Colli Bolognesi
Domenica mattina
La mia cessomacchina arranca faticosamente sulle stradine ripide che, lasciando il centro di Bologna da Porta Castiglione, portano verso i colli Bolognesi; quelli della canzone di Cremonini (che poi, la Vespa doveva proprio essere truccata, per salire quassù).
Affianco a me c’è Alessandra, la make up artist che ho recuperato in zona stadio.
Greta, la stylist, è rimasta imbottigliata nel traffico, in autostrada, ed è in arrivo.
Saliamo per 10 minuti, seguendo le indicazioni del navigatore e quando sono ormai convinto che la macchina mi mollerà lì, la voce della tipa – quella del navigatore – mi dice “la destinazione è sulla sinistra”.
Il cancello si apre automaticamente. Entro, parcheggio.
I colli bolognesi e le sue case ti mettono soggezione. Qui ci vive la gente “in” di Bologna, quelli che sono ricchi ricchi ricchi. E poi, i più ricchi tra i ricchi, qui hanno semplicemente la megavilla in cui vengono una volta al mese, per poi lasciare il resto della pacchia al filippino di turno.
Comunque in giardino c’è il padrone di casa.
Non lo conosco e non so molto di lui, se non che è un amico di Carlotta e che è un imprenditore/guru della finanza/roba così…uno di quelli “mi compro te a anche tu madre” insomma.
Parcheggio. Apro lo sportello per presentarmi, facendo cadere dalla macchina una bottiglietta di succo di frutta vuota. Tanto per far vedere subito che io sono uno di un certo livello.
Mi stringe la mano. Alto, muscoloso. Il tipo di successo.
Entriamo in casa per appoggiare la roba, passando affianco ad una Lamborghini verde smeraldo e una Porsche nera. Sono là, così, con aria annoiata.
La mia Lancia Musa le guarda con aria di sfida, a pochi metri.
Attraversando una serie di stanze, arriviamo ad un grande soggiorno con porte finestre e lì fuori, la nostra location, la piscina.
Carlotta è là che ci aspetta. È lei che ci ha procurato il contatto per questa questa casa con gli ultracontrocazzi.
Esco per salutarla. Non conosco nemmeno lei, in verità. Un paio di messaggi e due telefonate ma non ci eravamo mai visti, fino ad oggi.
Mi accoglie, a bordo piscina – dev’essere in confidenza col padrone di casa perchè sembra a suo agio:
“Ciao Dave!” – Non una bella ragazza, proprio figa paura.
“Ehilà, bellissima”
Magra, un fisico che potresti definire esile, caviglie sottili ma gambe muscolose, modellate dalla palestra ma anche, mi dirà poi Carlotta, da un passato diviso tra lo sci, praticato ad alti livelli, e la danza classica – la madre di Carlotta è russa ed è stata una ballerina professionista.
Occhi grandi. Pelle liscissima.
Facciamo insieme un giro del posto, per capire dove scattare.
Nel frattempo è arrivata anche Greta, la stylist, e sta stendendo gli outfit su un grande tavolo, sotto ad un gazebo.
Alessandra ha già preparato la postazione per il trucco.
Il giro di ricognizione è rapido; ci sono un sacco di zone fighe attorno alla piscina. Opteremo per una cosa strong, luce decisa, flash e colori saturi.
Gli outfit, su mia richiesta, sono colorati.
Qualcuno ha messo della musica – una raccolta di hits/commerciali/merda del momento – che però , sembra gradire… Accenna un miniballetto, di buon umore. Io apprezzo.
Richiamata all’ ordine, si siede tranquilla e si affida ad Alessandra. Di solito sono per i make up inesistenti ma oggi un po’ di colore ce lo concediamo.
Il primo outfit è un costume intero, blu elettrico, con una cerniera sul davanti. Carlotta si siede a bordo piscina, la pelle del corpo oliata, e gioca proprio con quella cerniera, molto sexy. Indossa un paio di occhiali con la montatura rossa.
Poi, con una camicetta a fiori, semitrasparente, completamente aperta e un perizoma fucsia, la piazzo in mezzo ad una pianta piena di fiori colorati. Il flash spara, rendendo i colori più saturi.
Il terrazzo, con vista megapanoramica su Bologna e i divani con i cuscini bianchi, ce li giochiamo con uno slip a vita alta e una camicetta nera. Facile.
Scattiamo per un’ora e mezza; c’è un’atmosfera rilassata. Musica, piscina, panorama mozzafiato – vengono fuori anche un paio di birrette fresche, portate dal padrone di casa super-mega-guru, che poi scompare di nuovo, misterioso.
Ancora un outfit; uno short giallo, prima con una canotta e poi in topless.
E infine, per l’ ultimo cambio, la “formula” del successo, pensata e brevettata per per il mio pubblico: maglietta bianca + acqua. Capito?
Carlotta, entra senza pensarci ma l’ acqua non è più così calda; tira vento e siamo in collina.
L’ effetto si vede sulla pelle e a me non dispiace, anzi…
La maglietta aderisce sul corpo, risparmiando lo sforzo di immaginazione a tutti.
Ore 16.00
Fine delle riprese. Carlotta andrà ad un’altra festa in piscina – d’ altronde, chi non la vorrebbe ad una festa in piscina?
Io, Ale e Greta, torniamo in città e ci buttiamo in un caffè “Shakerato, per favore” a raccontarcela.
Domani è lunedi.
La modella: Carlotta Tadolini è simpatica, sexy, parla 4 lingue ed ha quello che nell’ ambiente si definisce un “killer body”.
Ha fatto la gavetta: “fiere, eventi, show room” come lei stessa mi racconta. Nell’ultimo anno, il suo profilo Instagram ha avuto una crescita esponenziale “ho circa 1000 nuovi follower ogni giorno” mi dice.
Grazie ai social, Carlotta è oggi una piccola star, conosciuta e seguita.
Quest’ anno è stata testimonial per le campagne di Mirtylla e Kontatto.
Ah, dimenticavo, Carlotta è in cerca di un agente…
Credits:
Foto & Testi: Davide Ambroggio
Modella: Carlotta Tadolini
Styling: Greta Rani Zuffi
Make up & hair: Alessandra Appio
Crediti guardaroba:
Look 1: Body Pieces,collana Pieces, occhiali Super
Look 2: kimono Moqètte
Look 3: Camicia Karl by Karl Lagerfeld, Shorts Moqètte
Look 4: Top La casa nel vento lab, Gonna Moqètte
Look 5: Culotte La Casa nel vento lab, Top Moqètte
Look 6: Culotte La Casa nel vento lab
Look 7: T-shirt Pieces