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L.A. marks. Jill, una canadese super hot a Los Angeles

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Jill è una bellezza incontestabile, bionda, simpatica e sorridente. Io mi sono appena trasferito a Los Angeles. Vivo a Hollywood, a dieci passi dal Chinese Theatre, dove stanno preparando la presentazione del nuovo Star Wars. Jill vive a Mid City, un quartiere residenziale non distante da dove sto io e che raggiungo con il mio scooter 250cc comprato usato su Craiglist, sito di annunci privati molto popolare qui negli States. Lo posso dire, sono senza patente e senza assicurazione, diciamo che non ho ancora avuto modo di farla, potrei raccontare un sacco di cose ma lo farò solo se voi lettori manifesterete il vostro interesse per me oltre che per le “mie” modelle. Ho appuntamento con Jill alle 11, prendo su lo zaino con il mio equipaggiamento e parto scendendo giù per Highland Avenue. Jill vive tra il Canada (dove è nata) e LA, dove viene per lavoro. Ha affittato un materasso gonfiabile nel salotto di un appartamento in cui vivono due fratelli. Entrambi sono fuori casa al mattino, uno è al lavoro e l’altro in palestra ma quando durante lo shoot le chiedo di levarsi il reggiseno ecco che entra il coinquilino. Beh dovrebbe ringraziarmi. Lavorare con Jill è bello perché è una ragazza piena di energie e ben disposta, educata e rispettosa.

IO: Di dove sei esattamente?
JILL: Sono nata a Saskatoon, nel Canada, in provincia di Saskatchewan.
IO: E che ci fai qui a LA?
JILL: Ho sempre aspirato ad essere quello che mia madre credeva fosse la miglior versione di me stessa. Dopo aver frequentato 4 scuole, aver cambiato 4 case e aver completato un corso post diploma come assistente dentale, ho trovato la vera me stessa nell’attività di modella sotto il nome di Jill Billingsley. Mi sono così buttata nella mia passione e ho prenotato un volo verso quella che ritenevo l’hub più grande della moda in Canada: Toronto.
IO: E come è andata?
JILL: Lì ho trovato un’agenzia che ha individuato i miei punti di forza ma anche i miei punti deboli e mi ha trovato mercati secondari che mi hanno permesso di lavorare.
IO: Hai lavorato anche all’estero?
JILL: Si, a Mexico City, dove sono stata due volte, a Instanbul e poi in Grecia e ora a Los Angeles.
IO: Cosa ti piace di Los Angeles? Te lo chiedo perché è una domanda che faccio spesso anche a me stesso e a volte quasi non so rispondermi…
JILL: La cosa migliore di LA è l’abbondanza di talenti, come ti giri hai un talentuoso fotografo li di fianco, pronto a scattare.
IO: Si può anche notare l’altro lato della medaglia e cioè l’inflazione…
JILL: La concorrenza qui è molta ma non bisogna demordere, con la personalità e il duro lavoro questo è il posto giusto! A volte penso di trasferirmi definitivamente qui perché il Canada non può offrirmi la quantità di grandi opportunità che questa città invece dà.
IO: Parlami di qualche tribolazione che ricordi, qualche aneddoto
JILL: Beh… a parte la rigidità che le agenzie e i loro dirigenti hanno per quanto riguarda l’immagine del corpo, la storia più spaventosa accadutami è quando ho iniziato a posare senza avere un’agenzia alle spalle. Mi sono trovata ad avere a che fare con un fotografo che a mia insaputa aveva puntato una videocamera nascosta negli spogliatoi… Il mio consiglio, ed è quello che io stessa feci, è quello di chiamare casa prima di andare sul set e avvisare dove sto andando, a che ora dovrebbe finire il photo shoot e chiamare alla fine per dire che sto bene. Anche se spesso non è consentito avere un accompagnatore sul set, credo che devi crearti almeno un tuo sistema di sicurezza, avere qualcuno che controlla… magari con una telefonata, che è tutto a posto.
IO: Pazzesco, che cosa hai fatto quando ti sei accorta di essere filmata?
JILL: Mi comportai professionalmente, spensi la camera nascosta e continuai a posare come se niente fosse. Una volta finita la sessione e tornata a casa chiesi timidamente come mai una camera fosse puntata negli spogliatoi…
IO: E lui come si giustificò?
JILL: Disse che utilizzava una camera nascosta per tutelarsi… per dimostrare che niente di malizioso accadesse… disse che conosceva una ragazza che diceva di essere stata stuprata su un set e in questo modo lui dimostrava la sua trasparenza …
IO: sembra una vera cazzata…
JILL: sicuramente non era professionale…
IO: era giovane?
JILL: no, un ragazzo giovane avrebbe paura a fare una cosa del genere, è contro la legge!
IO: non sai mai con chi lavori
JILL: Questo lavoro mi ha fatto conoscere ogni tipo di persona. Con la maggior parte dei fotografi sono andata d’accordo e il meglio, artisticamente parlando, sono riuscita a darlo con quelli che somigliavano al tipo di uomo per cui mostrerei interesse. Mi piace passare il tempo con persone che hanno il senso dell’umorismo, non con quelle che si prendono troppo sul serio. Se rido tutto il giorno durante un photo shoot beh… allora vuol dire che sto facendo qualcosa che amo davvero!
IO: E che mi dici degli uomini in quanto genere maschile?
JILL: Mi sento attratta dagli uomini con gli occhi grandi e il cuore morbido e i tatuaggi non mi dispiacciono! Sono quel tipo di donna che se vede un uomo con un atteggiamento sicuro e più forte del mio rimane colpita.
IO: E cosa fa Jill nel tempo libero, cosa ti piace?
JILL: Quando sono in Canada nel tempo libero, mi piace dedicami alla creazione di video su youtube che penso possano essere di aiuto per le nuove generazioni di aspiranti modelle a raggiungere i loro obiettivi (video di Jill)
IO: beh è un gesto altruista
JILL: Trovo quasi catartico sapere di avere l’esperienza per aiutare una ragazza ad evitare situazioni pericolose o ancora aiutarla nell’accrescimento dell’autostima offrendo la mia empatia e un forum dove ognuno può condividere la propria esperienza o commentare. In un mondo così competitivo dove tutti fanno a gomitate per elevarsi sopra gli altri è bellissimo rompere questa attitudine e fare il contrario.

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