Klim Kutsevskyy è nato in Ucraina nel 1994, vive a Roma e predilige scattare nudo, genere a cui si avvicina un po’ per caso. Inizialmente è timido col genere femminile, poi un giorno, per divertimento, scatta delle foto alla sua ragazza. Uno degli scatti gli piace molto, e circa un anno dopo inizia a cercare nuovi soggetti per le sue foto.
Qual è la cosa più importante su un set?
La cosa più importante è sicuramente la sintonia, la voglia di ottenere gli stessi risultati, la consapevolezza.
Cosa ti colpisce delle modelle quando le scegli? Sono persone che conosci o le contatti sull’internet?
Le trovo sull’internet, che offre una panoramica più generica ma allo stesso tempo più dettagliata di una persona, se sai leggere tra le righe. La scelta è motivata da vari fattori, non sempre (anzi, sempre meno spesso) estetici: mi piacciono le persone sveglie, che ascoltano buona musica e che sanno quel che fanno.
Esiste davvero una separazione tra pornografia ed erotismo o dipende semplicemente dall’occhio con cui guardi le cose?
La separazione tra pornografia ed erotismo esiste ed è data dalla cultura sessuale e dall’apertura mentale di ogni individuo. Influisce anche il contesto e il fine di ogni cosa, ma poi è quasi sempre l’osservatore a stabilire cosa è erotico e cosa è porno, cosa è nudo artistico e cosa è materiale per le seghe solitarie del sabato sera.
Quali sono le conseguenze della censura sul modo in cui percepiamo la nudità?
Le conseguenze sono terrificanti, abbiamo più paura di un capezzolo fuori censura che di farci una sconosciuta nel bagno di un locale senza preservativo. L’alienazione della sessualità nella vita reale ci ha spinti oltre ogni limite di tolleranza sociale.