Titolare della Nazionale Italiana di MMA, medaglia d’oro 2015 al Campionato Mondiale IMMAF di Las Vegas, oggi atleta professionista della promotion sudafricana Extreme Fighting Championship, per la quale ha già combattuto due volte. Micol aka Eden Von Hell: femmina provocante, con un corpo che è un concentrato di potenza agonistica. L’abbiamo incontrata per parlare di donne, forma fisica e violenza. Ecco cosa ne è uscito.
Una donna non è mai una sola, ma il tuo è un caso limite. Eden e Micol, la Suicide e la Combattente: come fate a convivere? Non fate mai a cazzotti?!
In realtà Eden e Micol sono anime complementari, e il dualismo è il mio modo di esprimermi come artista, marziale o visiva che sia. Poso per le Suicide dal 2007 e fare la modella mi ha aiutato a sviluppare quell’autostima e quel desiderio di affermazione che sono poi sfociati in un bisogno quasi viscerale di combattere. Da brava figlia degli anni ’90, sono cresciuta idolatrando 5 ragazze inglesi venute dal nulla che urlavano al mondo quanto era bello essere sè stesse e sentirsi diverse (le Spice Girls n.d.r.), ed il concetto che ha ispirato le Suicide Girls è simile. La scelta di percorrere percorsi poco convenzionali – la Suicide e la Combattente, appunto – è il mio modo di portare avanti un pensiero: nessuno può dirti cosa devi o non devi essere, fai quello che ti piace e godi di ogni momento fregandotene dell’opinione di chi non ti conosce.
E se invece dovessi esprimere un’opinione su te stessa, diresti che sei più bella o più brava?
Sono orgogliosa del mio successo come atleta perchè l’ho creato dal nulla. Sono partita da zero, ho iniziato il mio percorso sportivo in un età in cui il più della gente smette o è prossima al ritiro. Non ho mai avuto una naturale predisposizione all’attività sportiva nè un particolare talento, ma ci metto tutto il mio impegno. La bellezza invece è un dono, posso solo esserne grata. Non è qualcosa che ho conquistato ma qualcosa che ho dovuto semplicemente coltivare negli anni attraverso la cura del corpo.
Quanto ti è costato e quanto ti costa essere come sei?
Spendo un sacco di soldi in correttore per i lividi!
Scherzi a parte, essere un’atleta professionista significa dare molte attenzioni al corpo. La preparazione atletica è parte integrante dell’allenamento settimanale, per conservare tutto l’anno un ottimo stato di forma fisica. Cerco di mantenermi idratata e seguo una dieta priva di glutine, ricca di frutta e verdura di stagione; e per placare il continuo desiderio di dolci mi rifugio tra frullati proteici e centrifughe.
Forza e bellezza non vanno d’accordo con il vizio, insomma. Se dovessi rinunciare a una delle due, quale sceglieresti? Non hai paura che l’agonismo sportivo possa compromettere la tua femminilità?
Non credo di aver perso in femminilità da quando ho intrapreso il percorso da lottatrice, anzi … mi sento più donna che mai da quando combatto! Penso che tante persone abbiano una concezione un po’ piatta di cosa significhi essere femminile, come se fosse solo un sinonimo di essere provocante. Più donne che praticano arti marziali conosco, più mi convinco che forza e bellezza vadano di pari passo. Un bel viso senza personalità ha vita breve, tanto quanto la forza fisica se non viene allenata e curata. E all’alba del mio decimo anniversario sul più famoso portale di bellezze alternative, posso confermare che le più belle donne che ho incontrato sono donne forti, che hanno combattuto e stanno combattendo le loro battaglie anche senza esser mai salite sul ring.
È facile farsi un’idea sbagliata del tipo di persona che abbiamo davanti, soprattutto se ci accostiamo con pregiudizio. A te è mai capitato di sentirti fraintesa per quello che sei?
Si, molto spesso; ma mi piace quello che faccio e non ho intenzione di sacrificare le mie passioni per qualcuno che non condivide, preferisco stare sola piuttosto che circondarmi di chi non crede in me e capita che questo atteggiamento venga frainteso con quello della Diva. Mi capita anche di venir etichettata come un’esibizionista e una donna superficiale, perchè ho scelto posare davanti alla macchina fotografica, o come una tipa violenta, perchè mi piace combattere. Spesso persone poi diventate amiche mi hanno confessato di essersi fatti un’idea completamente sbagliata di me prima di conoscermi.
E invece, quando scende l’adrenalina della lotta e del set, come sei?
La cosa più divertente dell’essere una bella ragazza è potersi concedere il lusso di essere disgustosa. Mi diverte scherzare sugli argomenti più intoccabili, fare battute pesantissime, sono molto diretta e cerco di non prendermi troppo seriamente. Cerco di rimanere con i piedi per terra, circondarmi di persone che mi portano ad essere migliore, e accogliere ogni nuova esperienza come una possibilità di crescita.
Le arti marziali ti aiutano in questo?
Ho esordito in combattimento come dilettante nel 2013. Ho un carattere abbastanza incendiabile e sono molto passionale, ma la lotta mi sta insegnando a mantenere il controllo e a gestire i miei frequenti attacchi di impulsività anche nella vita di tutti i giorni. È una disciplina che ti porta continuamente a confrontarti con i tuoi limiti e ti insegna a gestire le tue paure, è energia allo stato puro; vincere o perdere diventa solo una questione di quanto ci credi. La collisione tra corpi plasmati dalla dedizione è qualcosa di magnifico, trovo che il puro scontro fisico sia la più alta forma di realizzazione della vitalità umana, mi piace da morire la fisicità di questo sport.
Parlare di corpi plasmati dalla dedizione all’atto fisico, mi da l’assist perfetto per la prossima domanda. Pensi che l’allenamento e la potenza fisica giovino anche al sesso?
Assolutamente si! Sentirsi a proprio agio senza vestiti è il requisito fondamentale per fare del buon sesso, ed un fisico scolpito è solo uno dei vantaggi dell’allenamento. Chi si allena ha più resistenza, autocontrollo e inclinazione al lavoro di squadra!
Fare sesso, in effetti, è un lavoro di squadra. Ma l’allenamento intensivo non ammazza il desiderio sessuale?
Più che altro quando ti alleni duramente, cambiano le abitudini. Personalmente non è mai capitato che mi passasse la voglia di fare sesso, ma capita spesso che la sera sono esausta e non posso permettermi di divertirmi tutta la notte. La mattina è il momento migliore per farsi una bella scopata, il sesso ti fa iniziare la giornata con il doppio delle energie!
Cosa non può mancare nel sesso?
I baci. Prima, dopo e durante. Un uomo che non sa baciare rovina la migliore delle scopate!
E il sesso un po’ violento, ci sta?!
Mi piace quando un uomo sa prendere il controllo e non ha paura di perderlo. Rende più divertente sovvertire di tanto in tanto i ruoli: gioco a fare la preda anche se ho l’indole da cacciatrice. In generale mi piace lottare corpo a corpo e, ovviamente, nudi è più divertente!
Ti sei mai ritrovata a letto con qualcuno che ti ha chiesto di picchiarlo?
No, è una cosa che mi metterebbe parecchio a disagio. Mi è capitato di ricevere proposte via mail o sui social da persone che mi offrivano soldi per essere picchiate ma non è proprio roba per me.
Provando allora a salire di livello ontologico, cosa non può mancare al tuo partner ideale?
Mi piacciono le persone determinate, che si danno un obiettivo e fanno di tutto per raggiungerlo. Per me in una relazione è fondamentale il sostegno reciproco ed il supporto nella realizzazione personale dell’altro. Una cosa che non deve mancare è la passione per gli animali ed una voglia insaziabile di viaggiare; mi attraggono gli spiriti avventurosi in grado di vivere a fondo le esperienze e cogliere la bellezza delle cose che ci circondano.
Per finire, toglici una curiosità: hai mai fatto a botte con qualcuno?!
Al liceo è capitato che qualche ragazza provocasse un ragazzo che frequentavo, ed è volato qualche “schiaffo educativo” .. Solo una volta me la sono presa con un uomo, continuava a mentirmi ed ero troppo stanca e delusa per reagire diversamente.
State in campana, ragazzi.